Nella chiave di volta è scolpita S. Lucia .
In alto sul pilone a sinistra sotto la cupola si legge la data “MDCII”, 1602, quando fu riadattato in previsione dell’erezione della cupola.
Sono del 1624 le colonne di marmo rosso di Arzo che reggono le cantorie degli organi.
Tra queste colonne e i piloni della navata sono state applicate elegantissime lesene a rilievo con motivi a grottesca datati 1515.
Gli organi seicenteschi hanno strumentazione più volte riorganizzata come gli intagli delle casse: sul vertice di ciascuno c’è una statua: da una parte la Madonna Assunta titolare della Cattedrale, dall’altra S. Abbondio vescovo, patrono di Como e della Diocesi.
Il pulpito è opera dei fratelli Cassina di Meda (1742) . Per realizzarlo fu rimossa la statua di S. Andrea, riposizionata sullo stesso pilone ma rivolta verso l’altare maggiore dopo il recupero e il restauro (2013).
Sotto l’organo settentrionale sui pilastri dietro le colonne di marmo rosso si fronteggiano due rilievi della bottega Rodari (XV/XVI sec.) la FIDES (a est) , la SPES (a ovest) ; due rilievi analoghi ma di diversa mano con S. PROTO e S. GIACINTO sono in posizione elevata sotto la cantoria ; di fronte a loro sotto l’altro organo stanno i rilievi con la PACE e la CARITAS, mentre sotto gli organi sono allestiti due altarini devozionali dedicati alle due sante LIBERATA E FAUSTINA i cui rilievi seicenteschi si fronteggiano
Il gonfalone della Confraternita del Ss. Sacramento, ricamato e dipinto, fu progettato dal pittore Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone che dipinse i medaglioni (1608-1609). Sul lato verso la navata si apprezza la figura di S. Abbondio circondata dagli episodi della sua vita.